Progetti aperti
Progetto Spartacus
Villaggio Don Bosco – Centro Interculturale Baobab
A partire da Marzo 2024 è stato avviato il progetto Spartacus – insieme contro il caporalato in Puglia. Il progetto Spartacus mira a ridurre lo sfruttamento endemico del lavoro agricolo di 130 braccianti migranti che risiedono nei ghetti pugliesi, offrendo loro opportunità di lavoro e formazione, condizioni abitative fuori dai ghetti e l’accesso ai diritti fondamentali. L’area di intervento è la provincia di Foggia e l’area metropolitana di Bari. In particolare, il progetto Spartacus interviene in diverse aree:
- LAVORO, per favorire il superamento delle condizioni di illegalità;
- ACCOGLIENZA, per migliorare le condizioni abitative, contribuendo a superare il sistema degli insediamenti informali e dei ghetti;
- FORMAZIONE, per potenziare le competenze tecniche e le conoscenze civiche e linguistiche per favorire l’integrazione sociale;
- SERVIZI, per il trasporto in sicurezza della forza bracciantile e per l’assistenza legale e il supporto nell’ottenimento dei permessi di soggiorno;
- NETWORKING, per trovare soluzioni condivise con i diversi enti coinvolti.
L’attività svolta al Villaggio Don Bosco (Loc. Vaccarella SS Km.4) è quella dell’accoglienza in strutture abitative che supportino i lavoratori a fuoriuscire dalla precarietà abitativa degli insediamenti informali. La tipologia di accoglienza utilizzata in questo progetto è l’housing sociale in cui gli abitanti gestiscono in autonomia gli spazi e contribuiscono alle spese delle abitazioni.
Nel 2024 sono stati accolti 46 cittadini stranieri, di questi 30 sono rifugiati o richiedenti asilo che hanno terminato i loro percorsi di accoglienza istituzionale senza completare la loro integrazione sul territorio e 16 sono vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavoratori. Tra i cittadini stranieri accolti, 18 lavoratori agricoli stagionali hanno trovato opportunità di inserimento lavorativo nelle aziende partner dell’Associazione No Cap (coinvolta nel progetto per gli interventi di inserimento lavorativo e del servizio di trasporto sicuro), gli altri sono stati supportati nel mantenimento della posizione di regolarità lavorativa in aziende trovate in autonomia.
Inoltre, il servizio di housing sociale è stato affiancato da un costante orientamento ai servizi territoriali per il mantenimento della regolarità documentale e per l’accesso ai servizi sanitari.
Infine, per gli accolti sono state attivate opportunità di formazione sia all’interno del progetto con l’attivazione di corsi di italiano e di cittadinanza presso il partner Centro Interculturale “Baobab sotto la stessa ombra” gestito dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, e di corsi di formazione professionalizzante presso l’ente di formazione SMILE Puglia.
Progetto “Il sole per tutti”
Villaggio Don Bosco
A partire da Marzo 2024 è stato avviato il progetto “Il SOLE per tutti” sostenuto da Fondazione Con il Sud – Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud (2022-CER-01527). Soggetto capofila del progetto è l’Associazione “Comunità sulla Strada di Emmaus”, in partenariato con l’Università degli Studi di Foggia, la Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus, il Consorzio Gandalf e l’impresa sociale Terrabio.
L’obiettivo è produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili fornendo benefici ambientali, economici o sociali ai membri della CERS, individuati tra singoli cittadini, intere famiglie, enti pubblici e privati del territorio di Foggia. Grazie al progetto, a Dicembre 2024 è stata costituita “Il Sole per Tutti – Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale – Soc. Coop. Impresa Sociale.
Nello specifico, la Comunità Energetica utilizzerà l’impianto fotovoltaico (52,8 kWp) realizzato sul tetto di un laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli in località Masseria Anna Ceci (via Manfredonia km 2,1) per fornire energia rinnovabile ad Enti del Terzo Settore e famiglie target individuate per gli interventi per la riduzione della povertà energetica.
Al contempo, il progetto si è occupato di svolgere percorsi di educazione personalizzati per diversi target:
- Percorsi di formazione per adulti e famiglie presso la Masseria De Vargas
- Percorsi di formazione nelle scuole superiori con 27 classi di studenti del 3°, 4° e 5° anno Inoltre, in collaborazione con il Comune di Foggia, è stato organizzato uno sportello informativo pubblico nell’ambito dell’iniziativa “Foggia in Classe A” per la promozione delle Comunità Energetiche e l’informazione alla cittadinanza sulla possibilità di adesione alla CERS “Il Sole per Tutti”. Anche insieme all’Università di Foggia, partner del progetto, sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione ed informazione degli studenti e del personale accademico. Incontri che continueranno nel corso del 2025.
Infine, presso gli Enti del Terzo Settore partner del progetto ed altri ETS che hanno siglato protocolli d’intesa con il progetto sono stati organizzati degli incontri per informare il personale sui vantaggi ambientali, sociali ed economici che può portare il modello di autoproduzione ed autoconsumo dell’energia proposto dalle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Progetto “Su.Pr.Eme. 2” OS 2 Poli sociali integrati
Polo sociale integrato di Foggia
Nell’ambito del progetto Polo Sociale Integrato della Provincia di Foggia (CUP G29G2300093000), l’Associazione “Comunità sulla strada di Emmaus” si sta occupando dell’animazione sociale della foresteria per lavoratori stranieri vittime, o potenziali vittime, di sfruttamento lavorativo sita al Villaggio Don Bosco (Loc. Vaccarella SS Km.4 – Lucera). Il progetto nasce dalla volontà di contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere l’inclusione socio-economica dei cittadini dei paesi terzi, regolarmente soggiornanti nel territorio della provincia di Foggia. Il progetto rientra nelle attività del Su.Pr.Eme.2 ed è stato finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del FAMI 2021-2027.
L’animazione sociale della struttura si concretizza soprattutto in attività culturali e ricreative che favoriscono l’incontro tra migranti e comunità locale, contribuendo a costruire legami e a ridurre pregiudizi. Si partirà dalle attività interne al Villaggio Don Bosco, dove si creeranno azioni di interazione tra gli ospiti delle diverse strutture educative (minori, studenti, famiglie volontari, ente di formazione e altri dipendenti e volontari).
Progetto In-dipendenti
Il 18 giugno 2024, a conclusione dell’anno scolastico 2023-2024, l’equipe territoriale ha incontrato molti docenti delle scuole aderenti sia per fare un’analisi dell’attività svolta che per illustrare il nuovo progetto per la prevenzione delle dipendenze patologiche “In-dipendenti” finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche antidroga.
In-dipendenti, della durata di due anni, è il progetto che prevede sia azioni nelle scuole che sul territorio soprattutto nei luoghi di aggregazione giovanile.
Nelle scuole è articolato su un percorso che prevede tre incontri tenuti in orario curriculare inserendosi nell’educazione civica il cui insegnamento è ormai obbligatorio per legge.
Le attività proposte sono tenute in presenza con strumenti metodologici del tutto innovativi capaci di attrarre l’attenzione dello studente e idonei a raggiungere pienamente gli obiettivi programmati.
Durante il primo incontro, attraverso giochi di conoscenza, gli alunni vengono messi a loro agio per poi prendere posizione su alcuni luoghi comuni che introducono il tema delle dipendenze patologiche che viene affrontato in maniera approfondita nel secondo incontro.
Gli incontri in classe hanno la durata di due ore ciascuno.
L’incontro conclusivo (della durata di tre ore) dà modo di conoscere agli studenti la comunità di recupero e dà loro la possibilità di incontrare accolti in percorso che fanno la loro testimonianza rispondendo a tutte le domande degli studenti.
Anche sul territorio l’Equipe ha fatto i suoi interventi.
Su richiesta della diocesi ha incontrato educatori di alcune parrocchie per un percorso di formazione sulle dipendenze patologiche ed è intervenuta anche presso qualche parrocchia.
Inoltre, la compagnia teatrale Piccola compagnia impertinente di Foggia ha chiesto all’Equipe un incontro con corsisti e loro genitori sul tema della prevenzione delle dipendenze patologiche.
Nel mese di settembre 2023 l’equipe ha organizzato una giornata di formazione per docenti sul tema delle dipendenze patologiche.
Nell’anno scolastico 202-2024 a tutti gli alunni delle classi incontrate a Foggia è stato somministrato un questionario conoscitivo per un’indagine statistica su quanto i ragazzi sanno delle dipendenze patologico.
I dati raccolti dai 680 questionari somministrati sono stati pubblicati nell’opuscolo Analisi statistica sui comportamenti a rischio della popolazione studentesca di Foggia a cura della prof.ssa Barbara Angelillis, docente universitaria di Statistica.
Anche nell’anno scolastico appena concluso (da gennaio a maggio 2025), a 596 alunni di Foggia incontrati è stato somministrato un questionario sulle c.d. new addictions: la raccolta dati continuerà anche nel prossimo anno scolastico e sfocerà in una pubblicazione.
Progetti chiusi
Progetto di educazione alla legalità “A testa alta”
Il progetto “A testa alta” che ha visto il coinvolgimento di n. 36 classi di sei Istituti secondari superiori di Foggia e provincia (sei classi per ogni scuola). Il progetto ha visto il coinvolgimento di circa mille alunni. Ogni classe è stata incontrata per tre volte per sei ore complessivamente. Nello svolgimento del progetto l’equipe ha collaborato con l’Associazione Libera di Foggia.
I percorsi sono stati improntati su metodologie interattive in cui non è stata predominante la quantità di informazioni fornite quanto la qualità della partecipazione e il coinvolgimento degli allievi.
Sono stati utilizzati strumenti particolari di coinvolgimento attivo dei ragazzi: giochi di ruolo e di simulazione, cooperative learning, dinamiche di animazione delle discussioni, metodo narrativo che hanno consentito agli allievi di intervenire attivamente, di ridefinirsi, di descrivere ed esprimere la propria storia.
Non si sono tenute lezioni di “antimafia”, ma è stato elaborato un percorso pensato per far riflettere i ragazzi su comportamenti della vita quotidiana, sul rispetto delle regole come strumento fondamentale di convivenza e di libertà avvalendosi anche di un test sulla legalità pensato con riferimento alla vita di tutti i giorni dei ragazzi e delle loro famiglie.
A conclusione del progetto sono stati organizzati:
- Un laboratorio teatrale a Manfredonia con La bottega degli apocrifi
- Un concorso musicale per giovani sul tema della legalità
- Un laboratorio di teatro e legalità a cura dell’associazione Poiesis teatro di Roma tenutosi alla Casa del giovane dal 06 all’11 giugno 2022 con rappresentazione finale a Parco città.
RISULTATI RAGGIUNTI
- Consolidamento della rete e conferma delle disponibilità da parte delle scuole
- Attivazione delle azioni progetto “Sotto traccia”
- Elaborazione dei percorsi sulla prevenzione delle dipendenze
- Coinvolgimento di 650 alunni nelle attività di animazione e prevenzione; n. 25 docenti
- Elaborazione, messa on line e somministrazione questionario conoscitivo sulle dipendenze: sono stati raccolti 500 questionari che sono stati inviati al Ser:D per la loro valutazione.
- Elaborazione, messa on line e somministrazione questionari di valutazione incontri: sono stati raccolti oltre 100 questionari di valutazione delle attività svolte.
- Conclusione progetto di educazione alla legalità “A testa alta” con il coinvolgimento di circa mille giovani.
- Conclusione progetto “Connessi”
- Supporto progetto “Destinazione Europa”
Progetto Sport ed Integrazione
Casa del Giovane
Il progetto, promosso dal ministero del lavoro e delle politiche sociale e da Sport e Salute SPA, ha previsto attività volte all’inclusione e alla coesione sociale attraverso la promozione della pratica motoria e sportiva. Il centro ha raggiunto circa 250 iscritti di cui 70 di origine straniera. Tra le attività proposte del progetto per le diverse fasce d’età, sport convenzionali come calcio e pallavolo e sport non convenzionali come: badminton, cricket, orienteering; culminate con tornei e gare tra i ragazzi coinvolti. In più sono state previste delle ulteriori ore di doposcuola.
Progetto R.E.T.E
Casa del Giovane
Partenariato progetto R.E.T.E. – Risorse ed Esperienze del Territorio Educante, finanziato dall’Impresa Sociale Con I Bambini. È localizzato in cinque rioni della città di Foggia (CEP, Candelaro, Centro storico-Croci, Camporeale-Zona Stadio) caratterizzati da situazioni di marginalità e fragilità dei minori, in cui sono presenti 6 centri diurni/polifunzionali gestiti dai partner. L’idea è che ciascun centro mobiliti le scuole, le associazioni e gli enti che già vi collaborano, creando quindi 6 “circoli rigenerativi”, il cui obiettivo è di creare una infrastruttura di rete educativa condivisa e compartecipata, in modo da ampliare servizi e opportunità per i minori, per le famiglie e per il territorio. Comitato di genitori e “patto educativo di città”, supporto scolastico, lavoro di rete sul territorio, incontri di conoscenza e confronto tra gli operatori dei centri diurni/polifunzionali del territorio tra le attività previste dal progetto al fine di condividere obiettivi e finalità del lavoro educativo nell’ottica del potenziamento della comunità educante.
Progetto si può fare: insieme alle nuove generazioni
Casa del Giovane
Si Può Fare ha l’obiettivo di promuovere un programma nazionale di protagonismo giovanile e di attivismo comunitario attraverso la rigenerazione di spazi verdi e urbani e le animazioni di tipo artistico-culturale e socio-territoriale.
Il progetto mira al coinvolgimento di giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni, valorizzando le loro idee di cambiamento per il miglioramento delle comunità.
La metodologia “Si Può Fare”, sviluppata e perfezionata dal 2020, ha portato alla realizzazione di numerosi progetti che hanno coinvolto migliaia di giovani e oltre 30 organizzazioni in tutta Italia.
Gli interventi si basano sulla metodologia del microprogetto: azioni su scala locale mirate a valorizzare idee e creatività dei giovani facilitando la partecipazione giovanile e le proposte da essi avanzate.
Per ogni microprogetto i giovani riceveranno budget per l’implementazione, formazione per l’ottimizzazione, tutoraggio durante l’attuazione e supporto per la gestione. Tutti i microprogetti prevedono eventi locali per valorizzare i contributi giovanili e coinvolgere la cittadinanza. Abbiamo realizzato due aventi (27 novembre. E22 dicembre) di promozione per far conoscere l’opportunità e coinvolgere più giovani possibili.
